Traóna
Indicecomune in provincia di Sondrio (31 km), 252 m s.m., 6,23 km², 2187 ab. (traonesi), patrono: sant’ Alessandro (26 agosto).
Centro della bassa Valtellina, posto alla destra dell'Adda. Possesso dei vescovi di Novara, compare col nome di Travone solo nel sec. XII. Feudo dei Vicedomini nel secolo successivo, costituì con Morbegno il terziere inferiore della Valtellina. Conquistato dai Grigioni nel 1512, divenne podesteria con giurisdizione su dodici comuni.§ In posizione dominante l'abitato è la parrocchiale di Sant'Alessandro, rifacimento secentesco di una chiesa medievale. Nel centro dell'abitato sorgono il settecentesco palazzo Parravicini e l'oratorio di Sant'Ignazio di Loyola, edificato nel sec. XVIII su disegno di Pietro Solari. In località Corlazzo, poco distante dal paese, è l'oratorio di Santa Caterina, con affreschi del sec. XV.§ L'economia si basa sull'industria, attiva nei settoritessile, edile e dell'abbigliamento, sull'agricoltura (foraggi, cereali e uva) e sull'allevamento bovino, che alimenta l'attività lattiero-casearia. La località è base di partenza per escursioni e ascensioni al monte Sciesa e alla Cima del Desenigo.