Timm, Uwe
scrittore tedesco (Amburgo 1940). Fondatore del movimento letterario Wortgruppe München (Gruppo di parole Monaco) del 1971, Timm è rappresentante del filone legato al realismo critico scaturito dal movimento studentesco. Decisamente d'ispirazione politica è Widersprüche (Contraddizioni), il volume di liriche con cui ha esordito nel 1971. L'esperienza del ‘68 è il tema del suo primo romanzo, Heisser Sommer (1974; Estate calda), mentre nel secondo Morenga (1978) Timm ripercorre le vicende della guerra di liberazione africana contro il colonialismo tedesco in Namibia. Dopo il terzo romanzo Kerbels Flucht (1980; La fuga di Kerbel), analisi in forma di diario della banalità della vita degli adulti e della mancanza di prospettive e di orientamenti presso le giovani generazioni, si è imposto con la saga familiare Der Mann auf dem Hochrad (1984; L'uomo sulla bicicletta alta) e con il romanzo giallo Der Schlangenbaum (1986; L'albero dei serpenti). Ispirato alle attività della criminalità economica è il romanzo Kopfjäger. Bericht aus dem Inneren des Landes (Cacciatori di teste. Relazione dall'interno del paese), del 1991, seguito dal racconto Die Entdeckung der Currywurst (1993; La scoperta della salsiccia al curry), incentrato sulla vita della piccola borghesia nell'immediato dopoguerra e dal romanzo Johannisnacht (1996; Notte di San Giovanni). Nel 2001 ha pubblicato Rot (2005; Rosso) e nel 2005 Der Freund und der Fremde (2005, L'amico e lo straniero). La vicenda di suo fratello Karl-Heinz, arruolatosi volontario nelle SS e morto sul fronte russo quando aveva appena 19 anni, è lo spunto da cui l'autore parte per pubblicare Am Beispiel meines Bruders (2005; Come mio fratello), rappresentazione di una famiglia che diventa ritratto della generazione che ha reso possibile il nazismo.Timm è anche autore di opere per ragazzi, fra cui Rennschwein Rudi Rüssel (2003, Mimmo codino, maialino corridore), storia di un porcellino domestico da cui è stato tratto anche un film.