Thapsos
(greco Thapsos), importante stazione preistorica situata sulla penisola di Magnisi, nei pressi di Priolo Gargallo (provincia di Siracusa). Fu sede di un attivo emporio, diventato dal sec. XV a. C. tra i più importanti centri di scambio tra Mediterraneo orientale e occidentale. § Gli scavi hanno portato alla luce un vasto villaggio preistorico, con resti di fortificazioni e capanne da cui si è raccolta un'abbondante suppellettile (vasi dipinti, coppe incise, vasi in lamina bronzea, pugnali metallici ecc.). Dalla necropoli prende nome una cultura dell'Età del Bronzo siciliana, che succede a quella di Castelluccio (1400-1200 a. C.); le tombe sono in piccole grotte artificiali e le deposizioni sono collettive; sono presenti rare sepolture in grosse giare (píthoi) di forma conica o globosa. Il sito presenta evidenti influenze micenee e della cultura maltese di Borgin-Nadur. La ceramica è monocroma grigia, con superficie nerastra lucida e decorazione prevalentemente geometrica, incisa a crudo o punzonata.