Teige, Karel
critico e teorico dell'arte ceco (Praga, 1900-1951). Fu il principale teorico dell'avanguardia cecoslovacca tra le due guerre. Surrealista, venne attaccato e poi espulso dal PCC e dopo il 1948 fu ridotto al silenzio. Tra i fondatori del gruppo Devětsil (Farfaraccio), contribuì con le sue formulazioni teoriche alla divulgazione del Poetismus (I manifesti del poetismo, 1928; Il mondo che ride, 1928; Il mondo che odora, 1930) e del surrealismo (Il surrealismo contro corrente, 1938) e fu il principale teorico del costruttivismo (Costruzione e poesia, 1927; Sulla sociologia dell'architettura, 1930; Il più piccolo appartamento, 1932). Tra le sue opere principali si ricordano La fiera dell'arte (1936) e i volumi postumi Il mondo della costruzione e della poesia (1966), K. Teige e il cinema (1966), Le trasformazioni evolutive nell'arte (1966), L'architettura d'avanguardia (1969), La lotta per il significato della creazione moderna (1969). Nel 1996 gli è stata dedicata una grande mostra a Firenze.