Tacèno

comune in provincia di Lecco (34 km), 507 m s.m., 3,67 km², 465 ab. (tacenesi), patrono: Maria Santissima Assunta (15 agosto).

Centro della Valsassina, posto alla destra del torrente Pioverna. Antico possesso degli arcivescovi di Milano, fu tra le principali località appartenute ai Torriani (sec. XII-XIII) e al Ducato di Milano (sec. XIV). Nel 1575 fu eletto a sede della pretura di una delle due podesterie della Valsassina e nel 1647 divenne feudo dei Monti.§ La parrocchiale dell'Assunta, citata nei sec. XI-XII e ricostruita intorno alla metà del Settecento, custodisce affreschi di G. M. Tagliaferri (1864) e una scultura lignea dell'Assunta (sec. XVI).§ L'industria opera nei settori dell'imbottigliamento delle acque minerali (nella frazione di Tartavalle Terme, frequentata anche per cure idropiniche), meccanico e del mobile. Rilevante è il turismo di villeggiatura estiva ed escursionistico (gruppo montuoso delle Grigne).§ Nel borgo è ancora attiva un'officina dove il rame viene lavorato con un maglio “a testa d'asino” del Settecento, l'unico rimasto in Valsassina. L'officina sfrutta l'energia idraulica prodotta dal torrente Maladiga, proprio come avveniva un tempo, quando il torrente azionava le macchine di decine di botteghe artigianali.