Tónco

comune in provincia di Asti (17 km), 271 m s.m., 11,81 km², 891 ab. (tonchesi), patrono: Maria Santissima Assunta (15 agosto).

Centro del Basso Monferrato, situato su un colle digradante verso la valle del torrente Versa. Noto anticamente con il nome di Villa Belforte, fu donato nel 1164 da Federico Barbarossa ai marchesi del Monferrato. Occupato nel 1290 dai Savoia, tornò nel 1294 ai marchesi del Monferrato, che lo permutarono nel 1420 con il castello Gabiano, di cui era feudatario Guglielmo di Tonco (da cui deriva il nome attuale). Divenne marchesato nel 1684 con il casato dei Natta.§ Alla sommità del paese si erge la parrocchiale dell'Assunta e San Giuseppe, costruzione tardobarocca (1782-90) costruita su disegno dell'architetto Filippo Castelli, con facciata in cotto; conserva dipinti e arredi lignei settecenteschi. La chiesetta di Sant'Antonio (1779) presenta una sobria facciata in cotto.§ L'industria è attiva nei settori enologico, meccanico, del legno e dei materiali da costruzione. Rilevanti anche l'allevamento e l'agricoltura, rivolta soprattutto alla coltivazione di vite e cereali.§ La prima domenica di Quaresima si rievoca un antico rito propiziatorio, la Festa del Pitu (il tacchino), durante la quale l'animale viene processato e condannato a morte.