Stoppard, Tom
nome d'arte del drammaturgo e regista inglese d'origine cecoslovacca Tomáš Straussler (Zlín 1937). Scrisse i suoi primi testi per la televisione e per la radio affermandosi nel 1966 con Rosencrantz and Guildenstern Are Dead, una moderna rielaborazione del tema di Amleto imperniata su due personaggi secondari, esempio di come l'uomo comune possa essere trascinato, ignaro, negli oscuri giochi del potere, sino a incontrare la morte. Il dramma, messo in scena dal National Theatre, è divenuto nel 1990 un film, vincitore del Leone d'Oro a Venezia. Del 1966 è The Real Inspector Hound che mette in scena la realtà stessa del teatro, con la storia di alcuni critici teatrali che vengono coinvolti nell'azione di un dramma. A questi testi fecero seguito Jumpers (1972), Travesties (1974) e The Real Thing (1982), tutte commedie brillanti con contenuti drammatici. Dopo essersi dedicato per alcuni anni all'adattamento di lavori di H. Ibsen, A. Schnitzler e F. Molnár, è tornato alla composizione drammaturgica con Hapgood (1988), Arcadia (1993), Indian ink (1995) e The invention of love (1997). Oltre ad occuparsi di teatro, S. ha scritto anche sceneggiature cinematografiche. Tra i suoi lavori: The Human Factor (1980), dal romanzo di G. Greene, Empire of the Sun (1987), Billy Bathgate (1991), Shakespeare in Love (1998) con il quale nel 1999 ha ottenuto l'Oscar, insieme a M. Norman, per la sceneggiatura originale e Enigma (2001).