Stone, Oliver
regista cinematografico statunitense (New York 1946). Volontario in Vietnam, ha esordito come sceneggiatore per A. Parker con Midnight Express (1977; Fuga di mezzanotte), e per M. Cimino con Year of the Dragon (1985; L'anno del dragone). Passato alla regia, si è affermato nel 1986 con Platoon, che ha ottenuto quattro premi Oscar e costituisce il primo atto della sua trilogia dedicata al Vietnam; le altre due pellicole sono Born on The Fourth of July (1989; Nato il 4 luglio) che si aggiudicò due Oscar, e Heaven & Earth (1993; Tra cielo e terra). La maggior parte dei suoi film sono stati dei successi di pubblico: The Hand (1981; La mano), Salvador (1986), Wall Street (1987), Talk Radio (1988), The Doors (1991), JFK (1991; JFK-Un caso ancora aperto), Natural born killers (1994; Assassini nati) da un soggetto di Q. Tarantino, Nixon (1996; Gli intrighi del potere-Nixon). Sempre nel 1996 ha prodotto Larry Flynt (Larry Flynt-Oltre lo scandalo) di M. Forman, che racconta l'odissea di un pornografo americano. Nel 1998 ha tentato una incursione nel genere noir con U-Turn (U-Turn-Inversione di marcia), ambientato nel deserto dell'Arizona, e nello stesso anno è stato pubblicato in Italia Sogno a occhi chiusi, romanzo autobiografico, scritto prima di intraprendere la strada del cinema. Nel 2000 Stone ha diretto Any Given Sunday (Ogni maledetta domenica), sulla corruzione nel mondo del football americano. Nel 2002 ha girato un film-documentario su Fidel Castro dal titolo Comandante, tratto da un'intervista di trenta ore allo stesso Castro e, nel 2004, ha diretto Alexander sulla vita di Alessandro Magno. Nel 2006 ha presentato al Festival di Cannes World Trade Center, in cui narra il dramma di due sopravvissuti all'attentato dell'11 settembre, mentre nel 2009 alla Mostra del Cinema di Venezia porta il documentario South of the Border; l'anno seguente ha presentato Wall Street: Money Never Sleeps al Festval di Cannes, sequel del film del 1987.