Stèlvio, passo dello-
valico (2757 m) delle Alpi Retiche, al confine tra la Lombardia (provincia di Sondrio) e il Trentino-Alto Adige (provincia di Bolzano). Si apre all'estremità nordoccidentale del massiccio montuoso dell'Ortles e mette in comunicazione l'alta Valtellina (attraverso la valle del Braulio) con la val Venosta (attraverso la val di Trafoi). È superato da una strada costruita dagli austriaci tra il 1820 e il 1825, la SS 38, che si inerpica sui ripidi versanti con 82 tornanti; sul versante valtellinese si stacca la strada che attraverso il giogo di Santa Maria (in tedesco Umbrailpass) porta nella val Monastero, in territorio svizzero. Grazie alla vicinanza dei ghiacciai dell'Ortles il passo, dotato di alcuni alberghi, costituisce una frequentata località per la pratica dello sci estivo. È generalmente chiuso al traffico da ottobre a giugno. In tedesco Stilfser Joch. § Per la sua importanza strategica fu più volte teatro di battaglie. Nel giugno e nell'agosto del 1848, difeso da un distaccamento di volontari lombardi, fu assalito invano dagli austriaci. Durante la seconda guerra d'indipendenza fu assaltato (8 luglio 1859) da una colonna di cacciatori delle Alpi guidata da Nino Bixio, ma rimase in mano agli austriaci. Nel 1866 fu inutilmente minacciato dagli austriaci che vennero respinti dalla guardia nazionale valtellinese. Nel corso della prima guerra mondiale, infine, il passo fu ininterrottamente occupato dall'esercito austriaco senza che vi si svolgessero combattimenti di qualche importanza. Fu preso dagli italiani il 3 novembre 1918.