Speer, Albert
architetto e uomo politico tedesco (Mannheim 1905-Londra 1981). Esponente del Partito nazional-socialista dal 1931, fu rigido interprete dell'architettura ufficiale, contribuendo con alcune realizzazioni scenografiche a esaltare il clima di fanatismo mistico dell'epoca (interventi nel campo di Tempelhof a Berlino; sistemazione delle luci e delle bandiere nelle adunate di Norimberga). Dal 1937 ispettore generale degli edifici di Berlino, realizzò nel 1938 il palazzo della Nuova Cancelleria (distrutta nel 1945). Durante la seconda guerra mondiale fu ministro della produzione bellica. Fu anche il principale responsabile della TODT, organizzazione dell'esercito tedesco cui era affidata la realizzazione di infrastrutture militari e fortificazioni (come il Vallo atlantico e le linee Gustav e Gotica) mediante l'utilizzo del lavoro coatto di numerosi stranieri internati in Germania. Processato nel 1946 a Norimberga, fu condannato a 20 anni, che scontò a Spandau. Le sue memorie (1969 e 1975, pubblicate anche in Italia con il titolo Memorie dal Terzo Reich) hanno avuto un grande successo editoriale.