Sorianèllo
Indicecomune in provincia di Vibo Valentia (20 km), 420 m s.m., 9,72 km², 1589 ab. (sorianellesi), patrono: san Nicola di Bari (6 dicembre).
Centro del versante tirrenico delle Serre, raggruppato su un poggio al margine sinistro della valle del fiume Marepotamo. Casale di Soriano, appartenne ai Carafa di Nocera dal 1496 al 1648 e poi al monastero di San Domenico. Devastato da terremoto del 1783, nel 1816 si costituì in comune autonomo e nel 1923 assunse l'attuale denominazione.§ Nella chiesa di Santa Maria del Soccorso si conservano alcuni altari in marmi policromi e un paliotto marmoreo del sec. XVII. Nella chiesa di San Giovanni si trovano un crocifisso ligneo secentesco, attribuito allo scultore David Müller, e un ciborio in marmo del sec. XVI. Scarsi resti sussistono del castello medievale, distrutto dal sisma del 1783.§ L'agricoltura produce cereali, frutta, uva, olive e ortaggi; altre risorse provengono dallo sfruttamento dei boschi e da attività manifatturiere operanti nei settori edile, alimentare e dei fuochi d'artificio.