Sordévolo
Indicecomune in provincia di Biella (8 km), 627 m s.m., 13,78 km², 1334 ab. (sordevolesi), patrono: sant’ Ambrogio (7 dicembre).
Centro situato in una conca verdeggiante nell'alta valle del torrente Elvo. Appartenne dal 999 ai vescovi di Vercelli, che lo posero sotto gli Avogadro. Questi nel 1404 furono riconfermati dai Savoia, ai quali il paese aveva fatto atto di sottomissione nel 1379. Nella prima metà del sec. XVIII il feudo passò ai Bruco.§ La parrocchiale di Sant'Ambrogio (1569) custodisce un altare in marmi policromi di F. Olgiati (1776) e un pulpito ligneo barocco. Barocca è anche la vicina chiesetta di Santa Marta, con affreschi secenteschi. Sulla cima dell'omonimo colle che sovrasta il paese sorge il santuario di San Grato (sec. XVII).§ L'economia si basa su attività manifatturiere, presenti nel comparto tessile (lavorazione della lana e del cotone), e sull'industria meccanica. L'allevamento di bovini, ovini e caprini completa il quadro economico.§ Ogni cinque/dieci anni, ma non puntualmente, vi si svolge una rappresentazione popolare dedicata alla Passione di Cristo, basata su un testo risalente ai primi del Cinquecento.