Sonzógno
casa editrice fondata a Milano nel 1818 da Giovanni Battista Sonzogno, al quale si affiancarono presto i figli Francesco e Lorenzo. Nata come piccola azienda tipografica, si affermò con Edoardo (Milano 1836-1920), figlio di Lorenzo, come la più importante casa editrice italiana a carattere popolare. Notissime le collane “Biblioteca universale”, “Biblioteca del popolo”, fondata nel 1873, la “Classica”, l'“Universale”, la “Romantica”. Furono inoltre pubblicati periodici di informazione e di varia attualità (Lo spirito folletto, Lanterna magica, Emporio pittoresco); ma il vero trionfo in campo giornalistico fu Il Secolo, fondato nel 1866, che in breve raggiunse tirature eccezionali grazie alle numerose iniziative legate alla sua pubblicazione e all'inserzione in appendice di romanzi a puntate. Nel 1874 Edoardo fondò la casa musicale. Acquistati i diritti per l'Italia di opere straniere, tra le quali Mignon e Carmen, organizzò dal 1883 un concorso di composizione operistica, nella seconda edizione del quale venne premiata Cavalleria rusticana, e assunse diverse imprese teatrali, tra cui l'apertura di un proprio teatro, il Lirico (1894), a Milano. Nel 1911 la casa editrice fu venduta a metà tra un nipote di Edoardo, Riccardo (1871-1915) e Alberto Matarelli (1875-1959), vecchio proto della casa, mentre la casa musicale venne ceduta nel 1915 a un altro nipote, Renzo (1877-1920). Mentre quest'ultima venne trasformata nel 1923 in società anonima, l'editrice letteraria ricevette nuovo impulso dall'attività di Matarelli che alle vecchie collane affiancò la pubblicazione di enciclopedie, di nuove collane di letteratura e di periodici femminili. Dal 1980 la Sonzogno ha costituito, con Bompiani, Etas e Fabbri, un gruppo editoriale che nel corso del decennio successivo si è fuso a propria volta con il gruppo Rizzoli RCS.