Singier, Gustave
pittore e incisore francese di origine belga (Warneton 1909-Parigi 1984). Formatosi a Parigi, dal 1936 partecipò alle più importanti mostre collettive di avanguardia. Alla impostazione espressionistica delle sue prime opere sostituì via via una pittura spezzata, una sorta di scrittura automatica, che sfociò poi nell'elaborazione di composizioni non figurative basate sull'intersecarsi di linee e campiture di colore, senza peraltro rinnegare la stimolazione prima del dato reale (La vita del porto, 1951, Oslo, Nasjonal Galleriet). Appassionato conoscitore di tecniche proprie delle arti applicate, Singier realizzò vetrate per edifici religiosi, tappezzerie, mosaici; si dedicò anche alla scenografia. Dal 1967 al 1978 è stato professore all'Accademia di Belle Arti a Parigi.