Sgalambro, Mànlio
scrittore e filosofo italiano (Lentini, Siracusa, 1927-Catania 2014). È considerato, per l'interessante originalità del suo pensiero, uno dei più grandi filosofi contemporanei. Si è imposto all'attenzione della critica e dei lettori nel 1959 con il saggio Crepuscolo e notte. Negli anni Sessanta ha collaborato, con saggi e articoli, alla rivista romana Tempo presente, diretta da I. Silone e N. Chiaramonte. Nel 1982 ha pubblicato La morte del sole, libro che è stato tradotto in tedesco e in francese. Delle sue opere ricordiamo: Il trattato dell’empiet… (1987), Anatol (1990), Del pensare breve (1991), Dialogo teologico (1993), Contro la musica e Dell’indifferenza in materia di società (1994), Dialogo sul comunismo (1995), Teoria della canzone (1997) e Trattato dell’età (1999). Nel 1994 Sgalambro ha iniziato un'intensa e fruttuosa collaborazione con il musicista F. Battiato, per il quale ha scritto il libretto dell'opera lirica Il Cavaliere dell’intelletto, che ha riscosso grande successo, e i testi di numerosi dischi di musica pop (L’ombrello e la macchina da cucire, 1995; L’imboscata, 1996; Gommalacca, 1998; e Ferro Battuto, 2001), oltre ai testi del balletto Campi Magnetici (2000). Nel 1998 ha pubblicato Nietzsche (Frammenti di una biografia per versi e voce) e nel 1999 il Trattato dell'età. Nel 2001, prodotto dallo stesso Battiato, è uscito il suo primo cd musicale dal titolo Fun Club.