Sen, Amartya
economista indiano (Śantiniketan, Bengala, 1933). Educato presso la scuola outdoor di Śantiniketan, fondata da Rabindranath Tagore, primo premio Nobel dell'India nel 1913, si è dedicato con passione alla causa dei meno abbienti e dei Paesi in via di sviluppo. Dopo la laurea conseguita a Calcutta nel 1953, ha insegnato all'Università Jadavpur di quella città (1956-1958), quindi è stato docente in prestigiosi istituti quali: il Trinity College di Cambridge in Gran Bretagna (1957-1963), l'Università di Nuova Delhi (1963-1971), la London School of Economics (1971-1977), l'Università di Oxford (1977-1987) e l'Harvard University nel Massachusetts (1987-1998), dove ha avuto anche la cattedra di filosofia morale. Nel 1998 è stato nominato rettore del Trinity College e nello stesso anno gli è stato assegnato il premio Nobel per l'economia, per i suoi apporti alla welfare economics (l'economia dell'assistenza e dello sviluppo). Il lavoro di Sen ha inoltre fornito contributi fondamentali alla teoria dell'equilibrio generale ea quelladelle scelte pubbliche oltre che approfondire la definizione di benessere e di povertà e indagare le cause delle carestie. Tra i suoi scritti: Collective Choice and Social Welfare (1970; Scelta collettiva e benessere sociale); Poverty and Famines (1981; Povertà e carestie); Food and Freedom (1987); Hunger and Public Action (in collaborazione con J. Drèze, 1989); Inequality Reexamined (1992; La diseguaglianza: un riesame critico); India: Economic Development and Social Opportunity (1995); Indian Development: Selected Regional Perspective (1998). Di recente pubblicazione in Italia: Laicismo indiano (1998), raccolta di saggi dedicati all'India, La libertà individuale come impegno sociale (1999), Etica ed Economia (2000), La ricchezza della ragione. Denaro, valori, identità (2000), Lo sviluppo è libertà. Perché non c'è crescita senza democrazia (2000), La democrazia degli altri (2004), L'altra India (2005).