Scotti, Gerry
Conduttore televisivo e radiofonico (Miradolo, 1956). All’anagrafe Virginio Scotti, nasce in provincia di Pavia, frequenta il liceo classico e si iscrive a Giurisprudenza, senza tuttavia giungere alla laurea. Negli anni Settanta inizia la sua carriera radiofonica a Radio Hinterland Milano 2, passando poi a Radio Milano International di cui diventa una voce di punta con La mezz’ora del fagiano. Nel 1982 passa a Radio Deejay (con Radio Deejay Television debutta anche in tv su Italia 1) rimanendovi fino al 1988. Anche in televisione Gerry Scotti è inizialmente specializzato in programmi musicali. Nel 1987 conduce Candid Camera, Deejay Beach e Smile, oltre al Festivalbar che presenterà fino al 1992. Nel 1987 si candida alle elezioni politiche nelle file del Partito Socialista Italiano (PSI). Nel 1990 prende il posto di Raimondo Vianello nella conduzione de Il gioco dei Nove. Dal 1993 al 1995 conduce Buona Domenica su Canale 5; in seguito anche La sai l’ultima? che presenta anche nel 1996. Quello stesso anno con Franco Oppini è chiamato alla conduzione di Striscia la Notizia. Nel 1999 passa alla fascia preserale di Canale 5 con Passaparola, che riscuote grande successo e che conduce fino al 2006. Dal 2000 presenta Chi vuol esser miliardario?, un format globale portato in Italia da Endemol. Nel 2001 è scelto dalla moglie di Corrado per raccoglierne l’eredità presentando La Corrida (Dilettanti allo sbaraglio). Nel 2004 viene chiamato alla conduzione di Paperissima. Nel 2010 è giudice della prima edizione di Italia’s Got Talent; nel 2011 torna a presentare Paperissima. Dal 2010 al 2013 conduce Io canto e dal 2010 Tù sì che vales, talent show che sostituisce Italia’s Got Talent. Guarito dal Covid, nel 2020 torna a condurre Chi vuol esser milionario? e Striscia la Notizia. Tra i volti più noti e amati della televisione italiana, ha all’attivo oltre 700 prime serate e 8000 puntate di programmi; è considerato l’erede di Mike Bongiorno ed è uno dei volti storici di Mediaset per cui ha sempre lavorato. Testimonial per molti anni dell'azienda Riso Scotti, nel 2001 diviene socio al 10% della Riso Scotti Snack, controllata dalla casa madre per il 65%.