Saviane, Giórgio
scrittore italiano (Castelfranco Veneto, Treviso, 1916-Firenze 2000). Militante della Resistenza, nel dopoguerra si è stabilito a Firenze dove ha svolto la professione di avvocato. Dopo aver esordito nel 1957 con il romanzo Le due folle, impostato sul problema della massificazione dell'individuo, cui ha fatto seguito L'inquisito (1961), si è affermato con Il papa (1963) e Il passo lungo (1965), romanzi di introspezione sul tema cattolico del peccato, e soprattutto con il romanzo antropologico Il mare verticale (1973), rievocazione, per lampeggiamenti visionari, della preistoria. Tra le opere successive si ricordano: Eutanasia di un amore (1976), fortunato romanzo da cui fu tratto anche un film per la regia di Enrico Maria Salerno, Getsèmani (1980), Il tesoro dei Pellizzari, scritto negli anni Quaranta e pubblicato nel 1982, che ebbe anche un'eco sul piccolo schermo. Del 1987 è il romanzo Il terzo aspetto, caratterizzato da una scrittura sempre più limpida e tesa. Di carattere più autobiografico è il successivo Diario intimo di un cattivo (1989), seguito da Una vergogna civile (1991), In attesa di lei (1992) e Voglio parlare con Dio (1996).