Santos, Juan Atahualpa
profeta indigeno peruviano (sec. XVIII). Promosse nel 1742 un'insurrezione contro gli Spagnoli da parte dei Campa (abitanti delle foreste sul versante orientale delle Ande del Perú centrale). Santos era un quechua vissuto al servizio di un gesuita che l'aveva educato e gli aveva fatto conoscere l'Europa. Forte della sua istruzione e della nazionalità quechua, si era presentato ai Campa come un discendente degli Inca, e quindi un essere divino, destinato a cacciare gli Spagnoli e a instaurare un nuovo impero incaico. Il nuovo impero doveva essere cristiano, ma con una Chiesa indigena e con l'uso sacramentale della coca (che era stata proibita dagli Spagnoli). L'insurrezione dei Campa sortì una specie d'indipendenza locale: gli Spagnoli rinunciarono per molto tempo al loro territorio, dove regnò incontrastato Santos; questi morì, si dice, ucciso da un fromboliere che voleva provare la sua pretesa d'immortalità. La sua tomba e la sua memoria furono oggetto di venerazione tra i Campa fin verso la fine del sec. XIX.