Santini, Giovanni (architetto)
architetto e pittore boemo, d'origine italiana, noto anche con il nome di Jan Aichel (Praga 1667-1723). Di vasta cultura alimentata da esperienze italiane e viaggi in Inghilterra e Olanda, fu l'estroso creatore del barocco goticheggiante boemo nelle cui forme confluiscono, oltre alla tradizione nazionale, sensibili influssi di Guarini e Borromini: lo documentano gli schemi planimetrici basati su composite geometrie stellari della cappella del bosco di Lomec (1692-1702) e delle più tarde chiese del convento dei Benedettini di Kladruby e di Sedlec, i cui alzati rielaborano modelli gotici e slavi. Una ricerca di spazialità organica, analoga a quella avviata dalla coeva architettura austriaca e bavarese, informa gli edifici dell'ultimo decennio (chiesa del convento di Raihrad, 1722-24; S. Giovanni Nepomuceno presso Saar). A una feconda e importante attività d'architetto svoltasi essenzialmente in Boemia e Moravia non fa riscontro alcuna rilevante notizia sull'attività di pittore.