Santa Vittòria in Matenano
Indicecomune in provincia di Fermo, 625 m s.m., 25,98 km², 1486 ab. (sanvittoriesi), patrono: santa Vittoria (20 giugno).
Centro su un colle alla destra del fiume Tenna. Fondato dai monaci farfensi, nel 920 accolse il corpo di santa Vittoria martire, da cui prese il nome. Comune autonomo all'inizio del sec. XIII, decadde a partire dal Cinquecento quando Gregorio XIII privò i monaci di tutti i beni e dei territori da loro amministrati, ponendoli sotto la giurisdizione del vescovo di Fermo. § L'abitato conserva il tracciato medievale, la torre Odorisio (sec. XIII) e numerose case rinascimentali. Nella parrocchiale di Santa Vittoria, grande edificio del sec. XVIII, si trova il sarcofago in pietra della santa (sec. XV). Pochi i resti dell'antico cenobio, abbattuto nel 1771: il cosiddetto “Cappellone” e l'oratorio degli Innocenti. § L'agricoltura produce cereali, foraggi, uva da vino e ortaggi. Aziende artigiane sono attive nei settori delle calzature e dell'abbigliamento. Le buone infrastrutture sportive e ricreative attirano il turismo estivo.