Santa Vittòria d'Alba
Indicecomune in provincia di Cuneo (52 km), 346 m s.m., 10,08 km², 2512 ab. (santavittoriesi), patrono: santa Vittoria (prima domenica e lunedì di settembre).
Centro dell'Albese, esteso alla sinistra del fiume Tanaro, in posizione panoramica; sede comunale è Villa. Secondo una tradizione fu sulle sue colline che nel 402 l'esercito romanoguidato da Stilicone prevalse definitivamente sui Visigoti di Alarico. Neisec. VI e VII vi trovarono accoglienza profughi in fuga dai barbari. Possesso del vescovo di Asti (1041), fu feudo dell'abbazia di San Pietro di Breme, tornando poi ad Asti nei sec. XII-XIII. Successivamente fu feudo di varie famiglie, finché fu annesso ai domini sabaudi (1631).§ Il centro è dominato dal castello, eretto nei sec. XI-XII, ma rifatto nei sec. XIV-XV e più volte restaurato. Notevole è la parrocchiale dell'Assunta (1703), che custodisce un coro ligneo intagliato dalle forme rinascimentali, una tavola raffigurante la Madonna col Bambino e santi attribuita a Macrino d'Alba, numerosi affreschi e un dipinto di G. C. Aliberti. Nella cappella della Confraternita di San Francesco si trova un pregevole ciclo di affreschi del Cinquecento.§ Di assoluto rilievo è la viticoltura, cui si lega una fiorente industria enologica (concentrata in località Cinzano). Oltre all'uva da vino, l'agricoltura produce frutta (pesche, mele, pere e nocciole), cereali, ortaggi e foraggi. L'industria è attiva nei settori alimentare, meccanico, elettromeccanico, della lavorazione del legno, dei metalli, degli imballaggi e dei cosmetici. Altre risorse provengono dal turismo enogastronomico e naturalistico.