Sanluri
Indicecapoluogo della provincia del Medio Campidano, 135 m s.m., 84,16 km², 8548 ab. secondo una stima del 2007 (sanluresi), patrono: san Lorenzo (10 agosto).
Generalità
Centro situato nella pianura del Campidano, a metà strada tra Cagliari e Oristano. Sorge su una dorsale collinosa in lieve declivio, in una posizione rivelatasi strategica fin dall'antichità sia dal punto di vista storico-militare sia da quello economico.
Storia
Fondato in un territorio abitato fin dall'epoca nuragica, dal sec. XI fece parte della curatoria di Nuraminis, compresa nel Giudicato di Cagliari, di cui sarebbe divenuto in seguito il centro principale. Situato al confine col Giudicato d'Arborea, ebbe una notevole importanza strategica e fu fortificato con un castello (sec. XIII) quando il Giudicato di Cagliari passò sotto l'influenza di Pisa. I primi documenti in cui il paese appare citato risalgono, tuttavia, al Trecento, secolo segnato dalla resistenza dei giudici d'Arborea, signori del borgo, all'occupazione aragonese: proprio nei pressi dell'abitato si svolse nel 1409 la battaglia, detta appunto “di Sanluri”, che segnò la definitiva sconfitta del Giudicato d'Arborea. Fu infeudato dal re d'Aragona a Giovanni de Sena e nel 1470 fu conquistato da Leonardo Alagon, marchese di Oristano, che fece uccidere i feudatari. Sotto il dominio spagnolo (sec. XV-XVII) fu degli Enriquez e dei Castelvì e, dopo il passaggio della Sardegna ai Savoia (1720), fu possesso degli Aymerich (1733) fino all'abolizione dei feudi (1839).
Arte
La parrocchiale della Madonna delle Grazie, ristrutturata nel sec. XVIII con ricche decorazioni e altari marmorei, conserva opere dei sec. XV-XVIII. Nell'antica chiesa di San Lorenzo (di origine trecentesca e ristrutturata nel Cinquecento) si trovano due retablo dei sec. XVI e XVIII e arredi lignei intagliati. Dell'epoca giudicale è il castello, ristrutturato nel sec. XIV in forma quadrangolare con torri merlate: è l'unica fortezza medievale conservata integra in Sardegna e ospita, al piano terra, il Museo Risorgimentale “Duca D'Aosta”, dove sono esposti, tra gli altri oggetti, cimeli dell'Armata sarda (1720-1861); al primo piano è situato, invece, il Museo delle Guerre Coloniali, del Fascismo e dell'Ultima Guerra; il castello ospita anche il Museo delle Ceroplastiche che espone circa 400 pezzi di grande finezza. Nel castello sono visitabili, infine, le sale del quartiere feudale, arredate con mobili d'epoca, dove è esposto l'epistolario D'Annunzio-conti Villa Santa e cimeli della famiglia Bonaparte. Nel convento secentesco dei Cappuccini è stato allestito il Museo Storico-Etnografico.
Economia
L'economia è in prevalenza basata sulle attività commerciali e di servizi. La piccola industria è attiva nei settori alimentare, della lavorazione del ferro, delle materie plastiche e del calcestruzzo. Fiorenti sono l'agricoltura, con coltivazioni di cereali, ortaggi e barbabietole da zucchero, e l'allevamento ovino, caprino e bovino, con produzione lattiero-casearia.
Curiosità
Ogni due anni, alla fine di giugno, si svolge la rievocazione storica della Battaglia di Sanluri, con giostre e spettacoli medievali.