San Secóndo Parménse
Indicecomune in provincia di Parma (18 km), 38 m s.m., 38,20 km², 5822 ab. (sansecondini), patrono: Santa Maria Annunciata (25 marzo).
Centro situato alla sinistra del fiume Taro. Nel Medioevo fu possesso della Chiesa di Parma; nel 1247 passò ai Pallavicino e più tardi si sottomise al comune di Parma. Dopo un nuovo periodo di autorità vescovile venne ceduto nel 1365 alla famiglia Rossi, che mantenne il feudo e la residenza fino al se. XIX.§ Abbastanza ben conservato è il castello eretto nel 1450-60 da Pier Maria Rossi e trasformato in dimora signorile nel sec. XVI: gli affreschi della Sala dei “fasti Rossiani” sono forse riferibili al Bertoia e a Gerolamo Mirola, mentre le grottesche sono attribuite al Baglione; le altre sale hanno affreschi attribuiti a O. Samacchini, G. Mazzoni e C. Baglione. L'oratorio della Madonna del Serraglio venne eretto nel 1685 su disegno di Ferdinando Bibiena, cui si devono gli affreschi delle pareti mentre quelli della volta sono di S. Ricci.§ L'agricoltura produce barbabietole, pomodori, cereali e foraggi per l'allevamento di suini e bovini da latte, connessi alla produzione di parmigiano reggiano. L'industria, molto sviluppata, opera nei settori agroalimentare (salumifici per la produzione della tipica spalla cotta, caseifici, oleifici), dell'arredamento, degli utensili, degli imballaggi, della lavorazione di metalli e materie plastiche; sono presenti fornaci di laterizi.