San Pròspero
Indicecomune in provincia di Modena (20 km), 22 m s.m., 34,44 km², 6046 ab. (samprosperesi), patrono: san Prospero (24 novembre).
Centro situato tra i fiumi Secchia e Panaro. Il borgo, citato per la prima volta nel 1190, prese il nome dalla locale chiesa (ricordata nel 1067) e fu a lungo soggetto all'abbazia di Nonantola, poi a Modena e agli Estensi. § Accanto alla quattrocentesca chiesa di San Pietro in Elda, sorta sui ruderi della precedente, si erge un'antica torre quadrata. Nelle campagne sono numerose le corti rurali e le residenze signorili risalenti ai sec. XV-XVIII. § L'agricoltura produce cereali, uva, barbabietole, frutta e foraggi per l'allevamento suino e di bovini da carne e da latte, cui sono connesse aziende agroalimentari (enologiche, casearie, salumifici, acetaie per il tradizionale aceto balsamico); l'industria opera nei settori meccanico, delle attrezzature biomedicali, agricole e utensili, degli imballaggi, della maglieria con relativo indotto, della lavorazione del ferro.