San Martino dall'Àrgine
Indicecomune in provincia di Mantova (25 km), 29 m s.m., 17,03 km², 1857 ab. (sammartinesi), patrono: sant’ Omobono (13 novembre).
Centro del basso Mantovano, situato alla destra del fiume Oglio. Dono del re Desiderio al monastero di San Benedetto di Leno (759), passò in seguito ai Gonzaga che conservarono i privilegi e l'autonomia comunale. Nel 1741 fu assegnato all'Austria.§ La via principale è caratterizzata da edifici cinquecenteschi ad alti portici; la chiesa dei Santi Fabiano e Sebastiano (1489) ospita numerosi monumenti sepolcrali dei Gonzaga di San Martino (sec. XVI-XVII), con ricche decorazioni e marmi policromi e un'opera di Luigi Miradori (Annunciazione); la parrocchiale dell'Annunciata, fatta costruire dal cardinale Scipione Gonzaga nel sec. XV, conserva stucchi e affreschi del tardo Cinquecento.§ L'economia si basa sull'agricoltura (cereali, barbabietole da zucchero, ortaggi, frutta e foraggi), affiancata da aziende attive nei settori alimentare (additivi e conserve), dell'abbigliamento e dei serramenti. È diffuso l'allevamento bovino e suino.§ Vi nacque il pedagogista Ferrante Aporti (1791-1858).