Sampèyre

comune in provincia di Cuneo (50 km), 976 m s.m., 98,89 km², 1144 ab. (sampeyresi), patrono: santi Pietro e Paolo (29 giugno).

Centro dell'alta valle Varaita, situato in un'ampia conca alla sinistra del torrente. Seguì le sorti del Marchesato di Saluzzo fino alla sua annessione ai domini sabaudi (1601).§ La chiesa dei Santi Pietro e Paolo (sec. XV, ma rifatta nel sec. XIX), conserva il portale e il rosone della primitiva costruzione e, nell'interno gotico a una navata, un'acquasantiera e un fonte battesimale del sec. XV. Il Museo Etnografico conserva strumenti del lavoro contadino, fotografie e documenti sulla valle Varaita e sulle tradizioni locali (in particolare la “Bahio”), legate alla lingua e alla cultura occitaniche. In località Becetto si trova l'omonimo santuario (sec. XIII, poi rimaneggiato).§ Frequentato luogo di villeggiatura estiva e di sport invernali, basa la sua economia sul turismo. Attivi inoltre l'allevamento bovino (con produzione lattiero-casearia), le attività di sfruttamento dei boschi e la coltivazione di patate, cereali e foraggi. Attività manifatturiere sono presenti nei settori della lavorazione del legno e dei materiali da costruzione.§ Suggestiva è la “Bahio”, sfilata e rappresentazione drammatica in costume, che si tiene ogni cinque anni nel periodo di Carnevale, in ricordo della rivolta popolare che cacciò i Saraceni.