Sagan, Françoise

pseudonimo della scrittrice francese Françoise Quoirez (Cajarc, Lot, 1935-Honfleur 2004). Deve la sua notorietà, peraltro duratura, a un breve romanzo del 1954, Bonjour tristesse (Buongiorno tristezza; portato sullo schermo da O. Preminger, 1957), nel quale critica e pubblico scorsero il lucido specchio della gioventù disinvolta e annoiata degli anni Cinquanta del sec. XX. Con la stessa asciuttezza di stile ha affrontato i più consueti temi sentimentali, sullo sfondo di una società disincantata: Un certain sourire (1956; Un certo sorriso; con versione cinematografica, 1958, di I. Negulesco), Dans un mois dans un an (1957; Fra un mese, fra un anno), Aimez-vous Brahms? (1959; Le piace Brahms?; versione cinematografica, 1961, di A. Litvak), La chamade (1965; trad. it. La disfatta), Le garde du cœur (1968; La guardia del cuore), Des bleus à l'âme (1972; Lividi sull'anima), Un profil perdu (1974), Des yeux de soie (1975; Occhi di seta), La femme fardée (1981), Un orage immobile (1983). Il pubblico teatrale ha decretato lo stesso facile successo alle rappresentazioni di Un château en Suède (1960; Un castello in Svezia; versione cinematografica, 1963, di R. Vadim), Les violons parfois (1961; Talvolta i violini), La robe neuve de Valentine (1963; Il vestito nuovo di Valentina), Le cheval évanoui (1966; Il cavallo svenuto), Zaphorie (1973), Pol Vandromme (1978). Ha quindi pubblicato il romanzo Le chien couchant (1980) e il libro di novelle Musique de scène (1981). Ha scritto inoltre il volume di memorie Avec mon meilleur souvenir (1984; trad. it. Ricordandoli con affetto), intelligente guida al mondo letterario parigino. L'ultima produzione comprende, oltre alla commedia Un sang d'aquarelle (1987), i romanzi De guerre lasse (1985), Sarah Bernhardt (1987), La Laisse (1989) e Les faux-fuyants (1991). Ricordiamo ancora ...et toute ma sympathie (1993), Un chagrin de passage (1994) e Le miroir égaré (1996). Nel 1988 ha ricevuto il premio della Fondation du Prince Pierre de Monaco.