Sòglio

comune in provincia di Asti (18 km), 223 m s.m., 3,50 km², 135 ab. (sogliesi), patrono: san Grato (7 settembre).

Centro collinare del Basso Monferrato. Possesso dei vescovi di Asti e dei conti di Biandrate, fu in seguito annesso al comune di Asti. Ebbe vari feudatari, fra cui i Palletta, che lo conservarono per alcuni secoli, gli Asinari (1561) e i Della Valle (1710).§ Della cinta muraria, che racchiudeva l'antico borgo, rimangono molti elementi originari, poi integrati da numerosi rifacimenti e aggiunte. Posto al centro dell'abitato è il castello medievale; rimodernato a metà Settecento, presenta ancora resti della struttura originaria e conserva tracce di finestroni a sesto acuto. La parrocchiale dei Santi Pietro e Giorgio, con facciata in cotto e slanciato campanile, fu ricostruita nel 1828; custodisce belle tele del Settecento.§ Compongono il quadro economico l'agricoltura, che produce uva da vino, cereali e foraggi, e il turismo di villeggiatura estiva.