Ruino

comune in provincia di Pavia (41 km), 526 m s.m., 21,28 km², 811 ab. (ruinesi), patrono: sant’ Antonio Abate (17 gennaio).

Centro esteso nell'Oltrepò Pavese, sulle colline alla sinistra del torrente Tidone; sede comunale è Pometo. Popolato in età romana, nel sec. X fu ceduto, con il feudo di Zavattarello, al monastero di San Colombano e poi ai vescovi di Bobbio; nel 1387 passò ai Visconti che lo infeudarono ai Dal Verme che, salvo brevi periodi, ne ebbero sempre il controllo.§ In frazione Torre degli Alberi sorge il castello dei Dal Verme, che conserva una stele funeraria di età giulio-claudia e un torrione; a Pometo la vecchia parrocchiale settecentesca, invece, conserva arredi e una statua lignea con grande baldacchino dell'epoca; la nuova parrocchiale (sec. XX), dedicata alla Madonna di Fatima, ripropone lo stile romanico in laterizio e pietra locale.§ L'economia si basa sulla coltivazione di uva pregiata (con produzione di vini DOC), cereali e foraggi per l'allevamento bovino (formaggi tipici); una certa importanza ha il turismo, attratto dalla bellezza del paesaggio e dall'offerta enogastronomica e agrituristica.