Rugarli, Giampàolo

scrittore italiano (Napoli 1932- Olevano Romano 2014). Laureato in legge, ha lavorato per trent'anni in banca prima come funzionario, poi come dirigente dell'ufficio studi e dei periodici editi dalla banca. Solo dal 1986 si è dedicato alla scrittura a tempo pieno, collaborando anche a quotidiani e riviste. Sarcasmo e violenza caricaturale contrassegnano una scrittura appassionata ed eccentrica. Romanzo d'esordio è Superlativo assoluto (1987, premio Bagutta), tragica odissea di una scrittrice esordiente. Tra le sue opere si ricordano: Il nido di ghiaccio (1989), La troga (1988), Andromeda e la notte (1990), L'orrore che mi hai dato (1990), Diario di un uomo a disagio (1990), una raccolta di saggi, Per i pesci non è un problema (1992), L'infinito forse (1995), Una gardenia nei capelli (1998),Il punto di vista del mostro (2000), La viaggiatrice del tram numero 4 (2001), Il cavaliere e la vendita della saggezza (2002), La luna di Malcontenta (2004), I giardini incantati (2006), Il buio di notte (2008), Le galassie lontane (2010), Un bacio e l'oblio (2011), Il battello smarrito (2012) e Manuale di solitudine (2015).