Ruff, Thomas
fotografo tedesco (Zell am Hamersbach 1958). Allievo del fotografo B. Becher all'Accademia di Düsseldorf dal 1977 al 1985, nel 1988 ha esposto alla Biennale di Venezia la serie Aperto, composta da ritratti a colori volutamente anonimi, sia nella scelta dei giovani soggetti sia nello stile di ripresa frontale, molto vicino a quello della foto d'identità. Infatti la poetica perseguita da Ruff è quella del distacco, dell'impassibilità, della registrazione scevra da qualunque connotazione soggettiva; anche se per questi ritratti si è parlato di affinità con l'opera di A. Sander, manca l'intenzione di immortalare individui colti nella loro singolarità o persino “tipi” umani rappresentativi di un ceto sociale o di una condizione; al contrario il proposito è proprio quello di porre l'accento sull'omologazione, sull'appartenenza di tutti, fotografo compreso, a una massa indistinta. Gli stessi intenti di oggettività e astensione dal giudizio si ritrovano nelle serie Hauser (Case), Sterne (Stelle), Plakate (Manifesti), presentate in varie personali, tra cui quelle di Amsterdam (1989), Zurigo (1990), San Francisco (1996), New York (2001), Oslo e Barcellona (2002).