Roverbèlla

comune in provincia di Mantova (14 km), 42 m s.m., 63,16 km², 7693 ab. (roverbellesi), patrono: san Gregorio (3 settembre).

Centro situato nella pianura alla sinistra del fiume Mincio. Denominato Roverisbella in una pergamena del 1456, è noto per le battaglie combattute durante la guerra di successione spagnola (sec. XVIII) e soprattutto per lo storico incontro (4 luglio 1848) tra Carlo Alberto e Giuseppe Garibaldi.§ Oltre alla parrocchiale dell'Annunciazione (sec. XVII) è notevole la semplice ed elegante villa Gobio (ospitò Napoleone, durante l'assedio di Mantova nel corso della campagna d'Italia), trasformata nel Settecento in forme rococò.Nella frazione di Castiglione Mantovano, sorta nel 1229 come difesa contro i veronesi, si trovano resti della cinta muraria, torrioni quadri e torri di guardia del castello, rifatto nel 1370 dai Gonzaga. § L'economia si basa sull'industria, attiva nei settori metalmeccanico (carpenterie, macchine utensili e agricole), alimentare (latticini e prodotti da forno), dell'abbigliamento e della lavorazione del legno e delle materie plastiche. L'agricoltura produce cereali (riso), barbabietole da zucchero, ortaggi, frutta e foraggi. È diffuso l'allevamento bovino e suino.