Rossanda, Rossana
giornalista e politica italiana (Pola 1924 – Roma 2020). Militante nel Partito Comunista Italiano fino al 1968, fu deputato per due legislature. Nel 1969, con Magri, Natoli e Pintor dette vita alla rivista Il Manifesto le cui tematiche provocarono al gruppo la radiazione dal PCI. Attiva nell'omonima formazione politica (Manifesto) poi trasformatasi in PDUP e tra i fondatori (1971) del quotidiano Il Manifesto di cui è stata direttrice e è rimasta nel tempo un'autorevole animatrice, fino al 2012 quando ha interrotto la propria collaborazione a causa di forti divergenze con la redazione. Rossanda è stata autrice di numerose opere: L'anno degli studenti (1968), Il marxismo di Mao Tse-tung e la dialettica (1974; scritto con Charles Bettelheim), L'autunno di Praga (1978; con K. S. Karol), Le altre (1980), Un viaggio inutile o della politica come educazione sentimentale (1981), Anche per me. Donna, persona, memoria, dal 1973 al 1986 (1987), Brigate rosse. Una storia italiana (1994), Appuntamenti di fine secolo (1995; con Pietro Ingrao), La vita breve. Morte, resurrezione, immortalità (1996; con Filippo Gentiloni), Note a margine (1996), I comunisti e l'Urss, in Sul libro nero del comunismo. Una discussione nella sinistra (1998), A centocinquant'anni dal «Manifesto del Partito Comunista», in Il Manifesto del Partito comunista 150 anni dopo (2000), La ragazza del secolo scorso (2005), La perdita (2008), Un viaggio inutile (2008), Il film del secolo (2013), Quando si pensava in grande. Tracce di un secolo. Colloqui con venti protagonisti del Novecento (2013), Questo corpo che mi abita (2018). Rossanda è morta a Roma il 20 settembre 2020 all'età di 96 anni.