Rossèlli, Amèlia
scrittrice italiana (Parigi 1930-Roma 1996). Figlia di Carlo, ha vissuto in Inghilterra, negli Stati Uniti e in Italia. Musicista, collaboratrice editoriale, traduttrice, è nota soprattutto come poetessa, anche in lingua inglese (nel 1992 è apparsa in traduzione italiana la raccolta Sleep). Ha una scrittura limpida, asciutta, usa la parola in modo forte, spesso violento, destruttura la lingua nei suoi nessi sintattici, pur essendo lontana dallo sperimentalismo tecnicistico della neoavanguardia. Tra le sue raccolte di versi italiani vale la pena di ricordare: Variazioni belliche (1964), Serie ospedaliera (1969), Documento (1966-1973) (1976), Impromptu (1981), il poemetto La libellula (1985), Antologia poetica (1987, a cura di G. Spagnoletti), Diario ottuso (1990). Ha inoltre curato la pubblicazione delle lettere del padre raccolte nel volume Epistolario familiare (1979). È morta suicida. Nel 1997 è stata pubblicata una raccolta di tutti i suoi componimenti poetici dal titolo Poesie.