Rosaròll, Césare
Redazione De Agostini
patriota (Roma 1809-Venezia 1849). Figlio di Giuseppe, semplice soldato di cavalleria, nel 1833 progettò con V. Romano e F. Angelotti un attentato a Ferdinando II nella speranza che il suo successore, Carlo principe di Capua, concedesse la Costituzione di Spagna. Condannato a morte e graziato proprio mentre si avviava al patibolo, ebbe commutata la pena a ventiquattro anni di carcere. Liberato nel 1848, condusse in alta Italia un battaglione di volontari napoletani e rimase ferito nello scontro di Santa Lucia. Recatosi quindi alla difesa di Venezia, fu colpito a morte presso Marghera.