Rokha, Pablo de-
Redazione De Agostini
pseudonimo del poeta cileno Carlos Díaz Loyola (Licantén 1894-Santiago 1968). Cominciò con Sátira (1918) e per mezzo secolo, fino alla tragica morte (finì suicida), fece della poesia un'arma contro il mondo. Anarchico, violento, volutamente scandaloso, proprio in questo e nell'irrefrenabile facondia trova i suoi limiti. Tra le sue opere si ricordano Los gemidos (1922; I gemiti), Satanás (1927), Fuego negro (1935), Cinco cantos rojos (1938; Cinque canti rossi), Morfología del espanto (1942; Morfologia dello spavento), Neruda y yo (1955), ecc.