Roccasécca
Indicecomune in provincia di Frosinone (40 km), 205 m s.m., 42,95 km², 7442 ab. (roccaseccani), patrono: san Pietro (29 aprile).
Centro della valle inferiore del fiume Melfa. Trasse il nome dal castello fondato dall'abate cassinese Mansone (990). Fu feudo di Adenolfo d'Aquino (996). Nel 1411 Luigi II d'Angiò vi sconfisse Ladislao, re di Napoli. Occupato dalla Chiesa (1458), divenne libero comune (1550) e fu tra i possedimenti dei Boncompagni. L'abitato è dominato dai resti del castello medievale di Mansone. Molto interessanti sono il borgo medievale con il palazzo Boncompagni (sec. XVIII, sede del comune); la chiesa di San Tommaso (sec. XIV); la chiesa dell'Annunziata, rifatta nei sec. XVII-XVIII, che conserva pregevoli tele; la chiesa di Santa Maria delle Grazie, con sacrestia scavata nella roccia. All'agricoltura (cereali, olive, ortaggi e frutta) e all'allevamento bovino e suino si affianca un'industria operante nei settori edile; della ceramica sanitaria, dei vetri per auto e degli infissi; attivo l'artigianato del ferro e del vimini. È luogo di turismo estivo. Vi nacque il flautista Severino Gazzelloni (1919-92), a cui è dedicato il festival di musica classica “Severino Gazzelloni” (agosto-settembre).