Rivòlta d'Adda

Indice

comune in provincia di Cremona (60 km), 101 m s.m., 29,92 km², 7012 ab. (rivoltani), patrono: sant’ Alberto Quadrelli (4 luglio).

Centro posto nella pianura cremasca sulla sinistra dell'Adda. Di origine romana, in età medievale fu borgo fortificato a sorveglianza del fiume. Nel sec. XI fu feudo della potente famiglia dei Capitani di Arzago; costituitosi in comune autonomo, nel sec. XII fu fortificato da Federico Barbarossa; per quattro volte possesso alternativamente dei Visconti e dei veneziani, nel 1666 fu infeudato agli Stampa.§ Al centro della piazza centrale dell'abitato, che conserva in buona parte l'impianto viario originario, fu costruita tra il 1030 e il 1099 la romanica basilica di Santa Maria e San Sigismondo, restaurata ai primi del Novecento da Cesare Nava: conserva la torre campanaria del sec. XII (con aggiunte dei sec. XV-XIX), tre absidi in cotto e, all'interno, capitelli romanici figurati. Di fronte è la chiesetta di Santa Maria (sec. XV) che contiene affreschi coevi attribuiti a Bernardino Zenale. Palazzo Stampa è settecentesco; palazzo Celesia (sec. XVII-XVIII) presenta elementi di transizione tra il tardobarocco e il neoclassico.§ L'economia è in prevalenza industriale, con aziende operanti nei settori alimentare (produzione di salumi e lavorazione di carni), molitorio, elettrotecnico, calzaturiero, cartotecnico e metalmeccanico (carpenterie, minuterie, giunti e raccordi); sviluppata è anche l'agricoltura con coltivazioni di cereali, ortaggi e foraggi per l'allevamento bovino e suino; sono inoltre diffusi il florovivaismo e l'avicoltura.§ Nei dintorni sorge il Parco della Preistoria, un'area naturale sull'Adda immersa in un bosco secolare, con ricostruzioni di ambienti e animali preistorici.

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