Riomaggióre
Indicecomune in provincia di La Spezia (12 km), 35 m s.m., 10,28 km², 1403 ab. (riomaggioresi), patrono: san Giovanni Battista (24 giugno).
Generalità
Centro delle Cinque Terre compreso nell'omonimo parco nazionale. Cresciuto lungo le due rive del torrente Maggiore (ormai interrato), si presenta nella tipica forma del borgo marinaro ligure, con abitazioni alte e strette dalle facciate colorate, divise da ripide scalinate e stretti vicoli; il comune comprende anche il borgo di Manarola, frequentatissima località di soggiorno conosciuta in tutto il mondo grazie anche alle opere del pittore Telemaco Signorini.
Storia
Fondato nella prima metà del sec. VIII forse da popolazioni in cerca di scampo dalle scorribande saracene, appartenne ai Fieschi e poi alla Repubblica di Genova (1276), di cui seguì le sorti. Ebbe vicende analoghe la frazione di Manarola, fondata nel sec. XII come sbocco al mare dagli abitanti della vicina Volastra.
Arte
A Riomaggiore sono il castello (sec. XV-XVI), in posizione panoramica verso la costa, e il santuario della Madonna di Montenero; in posizione elevata rispetto al paese e raggiungibile attraverso un sentiero panoramico ricavato dall'antica mulattiera, il santuario risale al sec. XIV, ma è stato rimaneggiato nel sec. XVI e ristrutturato nel sec. XIX.
Economia
L'economia si basa sul turismo. Il tipico paesaggio terrazzato, coltivato soprattutto a vite (a cui si lega la produzione di vini famosi, come il bianco secco e lo sciacchetrà), olivo, limoni e alberi da frutto, è oggi a rischio di abbandono.
Curiosità e dintorni
Dal 1997, con le Cinque Terre e Portovenere, Riomaggiore è patrimonio dell'umanità dell'UNESCO. La frazione di Manarola è costituita da uno scenografico complesso di case addossate l'una all'altra su un alto sperone di roccia a picco sul mare. Caratterizzata da stretti vicoli lastricati e da ripide scalinate, è dominata dalla chiesa della Natività di Maria Vergine (o di San Lorenzo), costruita nel 1338 in forme gotiche ma rimaneggiata in epoca barocca. Celebre è la “via dell'Amore” che unisce i due nuclei, un sentiero scavato nella roccia a picco sul mare.