Rignano Flamìnio
Indicecomune della Città Metropolitana di Roma Capitale (40 km), 250 m s.m., 38,77 km², 10031 ab. (rignanesi), patrono: santi Vincenzo e Anastasio (22 gennaio).
Centro alla destra del fosso di San Martino. È il medievale castrum Arinioni o Riniani, che fu feudo, nel sec. XII, della chiesa di Santa Maria in Trastevere. Entrato in possesso dei Savelli e poi dei Borghese, fu eretto a ducato e passò ai Muti.§ L'abitato conserva la parrocchiale dei Santi Vincenzo e Anastasio (sec. XIII, molto rielaborata nel Cinquecento), dal sobrio interno a tre navate e altari dei sec. XVI-XVII, riccamente decorati; e la rocca Savelli, quattrocentesca nelle linee originarie, affacciata sulla piazza principale, dove si trova una fontana composta di frammenti antichi. Nei dintorni sono le catacombe dei Santi Martiri, la chiesa romanica dei Santi Abbondio e Abbondanzio e tratti lastricati dell'antica via Flaminia.§ L'agricoltura produce cereali, olive e foraggi per l'allevamento bovino. Sono presenti aziende nei settori dei manufatti in cemento, del legno, dei metalli, dell'abbigliamento e degli imballaggi.