Ricciòtti, Giusèppe
biblista cattolico italiano (Roma 1890-1964). Entrò fra i canonici regolari lateranensi e divenne procuratore dell'ordine dal 1935 al 1946. Approfondì lo studio dell'antichità religiosa ebraica e cristiana, insegnando lingue orientali al Pontificio Ateneo Lateranense e poi storia dell'oriente cristiano all'Ateneo romano. In polemica con la critica biblica protestante riaffermò le tradizionali tesi cattoliche, per cui anche nelle sue opere critiche è studioso molto attento ed espositore felice, ma senza una vera originalità di ricerca: Geremia (1923), Giobbe (1924), Cantico dei Cantici (1928), Storia d'Israele (1932-34), Paolo Apostolo (1946), L'imperatore Giuliano l'Apostata (1956), L'era dei martiri (1962). Un buon successo arrise alla sua Vita di Gesù Cristo (1941) per le sue capacità di divulgazione, ma il tentativo di farne un contraltare alla Vita di Gesù di Renan può dirsi non riuscito, sia per l'originalità dell'esegesiia per il nitore artistico raggiunti da Renan.