Reid, Thomas
filosofo scozzese (Strachan 1710-Glasgow 1796). Ministro presbiteriano di New Machardal, professore di filosofia morale all'Università di Glasgow, è generalmente considerato il fondatore della scuola scozzese. Tutta la sua opera è volta a confutare lo scetticismo di Hume, sia sul piano della dottrina delle idee sia su quello della concezione dei primi principi. Sul primo piano Reid nota che le idee sono sempre e soltanto veicoli di una conoscenza che implica necessariamente – e questa necessità è un fatto indubitabile e indimostrabile – il riferimento alla realtà esterna; sul piano della concezione dei primi principi Reid sostiene che la credenza (che sarebbe poi una certezza) secondo la quale alla rappresentazione corrisponde un oggetto deriva dalla facoltà i cui primi principi sono immediatamente presenti, cioè dal “senso comune”. All'elaborazione di questa teoria della conoscenza Reid dedicò quasi tutti i suoi scritti: Inquiry into the Human Mind (1764; Ricerca sulla mente umana), Essays on the Intellectual Powers (1785; Saggi sui poteri dell'Intelletto). Negli Essays, tuttavia, vi sono tracce di una concezione che identifica moralità e razionalità, tanto che alcuni interpreti ritennero di poter rilevare precise analogie con l'etica kantiana.