Raimund, Ferdinand
pseudonimo dell'attore e autore drammatico austriaco F. Raymann (Vienna 1790-Pottenstein 1836). Di umile origine boema, cominciò a recitare intorno al 1808, approdando nel 1817 al Leopoldstädter di Vienna, di cui divenne poi anche regista e direttore. Recitò anche a Monaco, Amburgo e Berlino; conobbe grande popolarità per il suo virtuosismo che gli consentiva d'impersonare nello stesso lavoro anche 4 o 5 personaggi. Incominciò a scrivere nel 1823. Ebbe una tormentata vita amorosa e morì suicida perché morso da un cane temuto idrofobo. Come autore, è, insieme col rivale Nestroy, il più splendido rappresentante del teatro popolare austriaco dell'Ottocento, nutrito della tradizione barocca e dei melanconici umori del Biedermeier; il suo genere è la commedia magica o farsa fiabesca, ricca di note realistiche e di accenti tragici, ambientata in una Vienna travestita da paese fantastico. A Der Barometermacher auf der Zauberinsel (1823; Il fabbricante di barometri sull'isola incantata) seguono Der Diamant des Geisterkönigs (1824; Il diamante del re degli spiriti), Das Mädchen aus der Feenwelt oder Der Bauer als Millionär (1826; La ragazza del mondo delle fate ovvero Il contadino milionario) e i capolavori Der Alpenkönig und der Menschenfeind (1828; Il re delle Alpi e il misantropo), il cui protagonista, sdoppiatosi per magia, ha modo di vedere la propria misera realtà dal di fuori e alla fine di ricomporsi in una sana unità, e Der Verschwender (1834; Il dissipatore), impregnato del sentimento barocco dell'illusorietà della vita ma anche del comandamento del Biedermeier a essere felici di poco, comandamento peraltro da Raimund parodiato, in anticipo sul cinico sguardo realistico di Nestroy.