Rühmkorf, Peter

scrittore tedesco (Dortmund 1929). Ha dedicato alla tradizione tedesca il volume satirico Über das Volksvermögen (1967; Sul patrimonio popolare). Autore di poesie, ha scritto tra l'altro Irdisches Vergnügen in g (1959; Piacere terreno in g), Kunststücke (1962; Giochi di prestigio), Strömungslehre (1978; Dinamica dei fluidi), Haltbar bis Ende 1999 (1979; Da consumarsi entro il 1999), alternando i ricordi Die Jahre die ihr kennt (1972; Gli anni che conoscete), il “dramma familiare” Die Handwerker kommen (1974; Vengono gli operai) e la miscellanea di saggi, poesie e traduzioni Walter von der Vogelweide, Klopstock und Ich (1975). Ha inoltre pubblicato Auf Wiedersehen in Kenilworth (1980; Arrivederci a Kenilworth), Der Hüter des Misthaufens (1983; Il guardiano del letamaio), il volume di liriche Außer der Liebe nichts (1986; Oltre l'amore nulla), Einmalig wie wir alle (1989; Unici come noi tutti) e la miscellanea di canzoni, fiabe e “pezzi aritistici” Komm ‘raus (1992; Vieni fuori), la raccolta di “liriche-jazz” Phönix voran (1992; Prima la fenice) uscita sotto forma di libro e cassetta, Lass leuchten! (1993; Fa rilucere!) una miscellanea di poesie e appunti di diario, Tabu I. Tagebücher 1989-1991 (1995; Tabu I. Diari 1989-1991) e Ich habe Lust im weiten Feld. Betrachtungen einer abgeräumten Schachfigur (1995; Ho voglia su vasto campo. Considerazioni di una pedina di scacchi messa da parte).

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