Rànidi

sm. pl. [da rana]. Famiglia (Ranidae) di Anfibi Anuri costituita da 50 generi (per un totale di 720 specie) che comprende le rane propriamente dette, caratterizzate da una colonna vertebrale formata da sette vertebre proceli, ossia concave anteriormente e convesse posteriormente, mentre l'ottava vertebra è concava sulle due facce; la vertebra sacrale si articola con l'osso formato dalle coccigee (urostilo) mediante un doppio condilo; le costole mancano sempre. Altri caratteri distintivi dei Ranidi sono: la mascella superiore provvista di denti; la lingua protrudibile, incisa posteriormente e attaccata al pavimento boccale solo per l'estremità anteriore (praticamente viene “ribaltata” fulmineamente all'esterno durante la cattura delle prede); le pupille orizzontali e i piedi palmati. I Ranidi hanno dimensioni molto varie passando dai 5 cm ai 35 cm di lunghezza della rana golia (Conraua goliath) che arriva a pesare anche più di 2 kg. I Ranidi sono diffusi praticamente in tutto il mondo con poche eccezioni. In Italia questa famiglia è rappresentata dal solo genere Rana. Per lo più depongono un gran numero di uova, fornite di scarso tuorlo, in piena acqua, dalle quali nasce un girino.

Trovi questo termine anche in:

Quiz

Mettiti alla prova!

Testa la tua conoscenza e quella dei tuoi amici.

Fai il quiz ora