Quignard, Pascal
saggista e romanziere francese (Verneuil-sur-Avre, Eure, 1948). Lettore alle edizioni Gallimard fino al 1977 e poi membro del comitato di lettura, ha acquisito una profonda conoscenza della novellistica francese contemporanea, di cui ha dato prova in saggi sull'uso dell'espressione letteraria: L'être du balbutiement (1969; L'essere del balbettio) e La parole de la Délie (1974; La parola della Délie), cercando in pari tempo di trasferire nei suoi romanzi la teoria dello scrittore rivelatore delle sorprese e delle originalità di una realtà spesso ignorata dal lettore. Tra le altre opere sono da menzionare Sur le défaut de la terre (1979), Les larmes de Saint Pierre (1987), Le lecteur (1987; Il lettore), La raison (1990; La ragione), Le nom sur le bout de la langue (1993), Le sexe et l'effroi (1994), L’occupation americaine (1994; L'occupazione americana), Petits traités (1995), La haine de la musique (1996), Le nom sur le bout de la langue (1995), e Terrasse à Rome (2003; L'incisore di Bruges). Nel 2002 ha dato alle stampe i primi tre tomi dell'opera Dernier Royaume, il primo dei quali Les Ombres errantes, ha ottenuto il Premio Goncourt. Nel 2005, sono usciti i volumi IV e V della stessa opera (intitolati Les Paradisiaques e Sordidissimes), mentre nel 2006 ha pubblicato Villa Amalia. Il sesto volume di Dernier Royaume è uscito nel 2009. Il 2011 ha visto la pubblicazione di Les solidarités mystérieuses, e il 2012 quella del VII tomo di Dernier Royaume, intitolato Les Désarçonnés. Tra le opere non narrative degli ultimi anni ricordiamo Leçons de Solfège et de piano (2013), La suite des chats et des ânes (2013), L'Être du balbutiement (2014), Sur l'image qui manque à nos jours (2014), Une vie de peintre, Marie Morel (2014), Sur l'idée d'une communauté de solitaires (2015), Critique di jugement (2015), Princesse Vieille Reine (2015), Vie et mort de Nithard (2016).