Quarantòtti Gambini, Pièr Antònio
scrittore italiano (Pisino d'Istria 1910-Venezia 1965). Si formò nell'ambito di Solaria e risentì l'influsso della letteratura “triestina” (da Svevo a Saba), impregnata di cultura mitteleuropea. Dopo I nostri simili (1932), La rosa rossa (1937) e il racconto Le trincee (1942), l'autore diede la misura delle sue doti con L'onda dell'incrociatore (1947), un romanzo fondato sulla rivelazione del sesso, congiunta a un senso tragico della realtà, che in Amor militare (1955) si spinge fino al tema ossessivo dello spargimento di sangue. Una luminosa poesia dell'infanzia si esprime nei libri successivi (Il cavallo Tripoli, 1956; I giochi di Norma, 1964; Le redini bianche, postumo, 1967; La corsa di Falco, postumo, 1969), mentre più ambizioso è l'intento del romanzo La calda vita (1958), pervaso da un ossessivo erotismo, che vuole essere la proiezione simbolica di una classe sociale, la ricca borghesia triestina, incancrenita nella corruzione e incamminata verso lo sfacelo della seconda guerra mondiale. I versi di Quarantotti Gambini sono raccolti in Racconto d'amore (1965) e in Al sole e al vento (postumo, 1970). Interessante il libro di viaggi Sotto il cielo di Russia (1963).