Primaluna

comune in provincia di Lecco (20 km), 558 m s.m., 22,82 km², 1916 ab. (primalunesi), patrono: santi Pietro e Paolo (29 giugno).

Centro dell'alta Valsassina, posto alla destra del torrente Pioverna. Nei sec. XI e XII fu residenza dei Torriani, signori della valle, che lo cinsero di mura e vi costruirono un castello con torre. Con la signoria dei Visconti (sec. XIV) perse molte delle sue funzioni politiche e religiose, e decadde. Nel 1647 divenne feudo dei Monti.§ Del castello dei Torriani resta il rudere di una torre su una roccia sovrastante l'abitato. Alla stessa famiglia apparteneva il palazzo signorile con affreschi quattro-cinquecenteschi. La parrocchiale dei Santi Pietro e Paolo (sec. XII, ma più volte rifatta e trasformata nel sec. XIX) ha un rustico campanile due-trecentesco; contiene una copia dell'Uccisione di San Pietro martire del Tiziano, oltre a una vasca in alabastro con stemma dei Torriani (sec. XIII-XIV) e un organo Serassi. Nel santuario dell'Immacolata, a Barcone, sono dipinti di Aloisio Reali (sec. XVII). Il Museo Civico, Storico ed Etnografico raccoglie strumenti legati alle attività della valle.§ La piccola industria opera nei settori siderurgico, metalmeccanico (dalla carpenteria pesante alle minuterie) e dell'imbottigliamento dell'acqua minerale. Fiorente è l'allevamento bovino, con produzione lattiero-casearia. Altre risorse provengono dal turismo di villeggiatura estiva.