Prévost, Jean
scrittore francese (Saint-Pierre-les-Nemours 1901-presso Sassenage, Vercors, 1944). Allievo di Alain, esordì nella saggistica tra il 1925 e il 1930 con alcune opere di argomento morale (Tentative de solitude, Plaisir des sports, Dix-huitième année) che preludono a più feconde ricerche letterarie (La vie de Montaigne, 1926; Les Épicuriens français, studio su Stendhal, Sainte-Beuve e Hérault de Séchelles, 1931; La création chez Stendhal, 1942), politiche (La Terre est aux hommes, 1936; Usonie, 1939) e storiche (Histoire de France depuis la guerre, 1932; edizione del Memoriale di Sant'Elena) che gli valsero il Grand Prix de l'Académie Française nel 1943. Prévost fu anche narratore di stile populista in Les Frères Bouiquinquant (1930) e Le sel sur la plaie (1934). Coerentemente con le idee professate nella vita e nell'opera, si schierò con la Resistenza e morì combattendo nel maquis del Vercors.